Tratto da" "L'ermeneutica del soggetto" – Corso al collège de France (1981-82) di Michel Foucault
- edizioniarteepoesi
- 23 mar 2023
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"[...]La trottola, ovviamente, è qualcosa che gira su se stessa, ma che appunto gira su di sé in un modo diverso da quello che dovrebbe essere il nostro.
Ma perché? Appunto perché la trottola gira su se stessa in forza della sollecitazione e grazie all'impulso di un movimento proveniente dall'esterno. E d'altra parte, girando su se stessa, la trottola presenta, in successione, facce diverse nelle diverse direzioni e ai diversi elementi che le servono da ambiente circostante.
E infine, anche se in apparenza resta immobile, in realtà la trottola risulta sempre in movimento. Ebbene, rispetto al movimento della trottola, la saggezza consisterà, al contrario, nel non lasciarsi mai indurre a un movimento involontario dalla sollecitazione o dall'impulso di un movimento proveniente dall'esterno.
Sarà necessario, piuttosto, ricercare al centro di se stessi il punto al quale ci si dovrà fissare, e rispetto a cui si potrà restare immobili. Il proprio fine e scopo dovrà essere fissato in direzione di se stessi, verso il centro di se stessi, nel cuore di se stessi. Il solo movimento che dovrà venire compiuto, pertanto, non potrà consistere in altro se non nel ritornare al centro di se stessi, per arrestarvisi, immobili, definitivamente. [...]"



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